La verità è che non ti piaci abbastanza
Care e cari,
come state? Qui attorno a questa newsletter siamo sempre di più… sono davvero molto felice!!!
Questa vorrei che non fosse una newsletter “muta” ma un territorio di confronto. Quindi- già qualcuno lo fa-… scrivetemi tutto quello che desiderate e i pensieri che la NL vi suscita e mandateli a flaneuse.milano@gmail.com.
INIZIAMO!!!!
Viviamo in un mondo di narrazioni dentro alle quali noi definiamo noi stessi in relazione a ciò che ci raccontiamo e ciò che ci viene raccontato da altri.
Formiamo le nostre coscienze e immagini del mondo in gran parte grazie alle storie che incrociamo nel nostro percorso.
Nel 2009 usciva nelle sale un film che non ho dubbi abbia segnato molte vite tra voi che mi state leggendo. Certamente ha segnato anche la mia.
Ricordo benissimo la conversazione avuta dopo averlo visto con la mia coinquilina dell’epoca che fumando una Marlboro Light dopo l’altra mi spiegava quanto quel film fosse stato per lei illuminante.
Avevo 25 anni, mi ero da poco trasferita nella scintillante Milano lasciando il mio fidanzato di provincia e buttandomi in un mondo di cui non conoscevo alcuna regola.
Facebook non esisteva ancora e tanto meno whatsapp ma esisteva già la “regola delle spunte blu” (forse il film oggi si chiamerebbe così) che la pellicola tratta dal romanzo/manuale d’autoaiuto degli sceneggiatori di Sex and the City, propugnava: se il maschio non ti richiama non ci sono ragioni nascoste e sottese o soffuse. C’è un’unica, sola, grande, triste, verità: non gli piaci abbastanza.
Teoria severa ma giusta che la mia coinquilina si sentiva di sottoscrivere e che io da goffa ragazzona della Brianza alle prime armi nel dating metropolitano appuntavo nella mia mente.
“Se non ti chiama non è perché ha avuto un imprevisto, deve studiare per l’esame, ha il primo colloquio di lavoro, la madre non sta bene… no. Non gli piaci abbastanza”
La pellicola che se siete molto giovani forse non avete visto è parecchio divertente e vi consiglio di darci un occhio, la trovate su Netflix.
Io l’ho fatto per il libro che sto cercando di finire (uscirà a settembre) che un po’ parlerà di questo: ovvero di come possiamo ridefinire solitudine e amore in questa contemporaneità liquida… in cui per fortuna le narrazioni stanno cambiando.
Evviva!
ABBONAMENTI
Le modalità che vi permettono di far parte del “mondo Flaneuse”- che possiamo anche definire “club”:
- Iscrizione free alla newsletter: riceverete una newsletter al mese completa e potrete accedere a tutti gli incontri free su Instagram.
- Abbonamento a 5 euro al mese: newsletter complete ogni settimana con tanti consigli di lettura, visione e spunti di riflessione. Potrete partecipare alle camminate Flaneuse (che quindi per voi saranno free) e avrete agevolazioni per corsi e altri incontri/contenuti esclusivi
- Abbonamento annuale a 40 euro l’anno: newsletter settimanale completa.
- Abbonamento gold a minimo 70 euro l’anno: membri onorari del club Flaneuse. Riceverete newsletter tutte le settimane e avrete la possibilità di partecipare alle camminate, agli incontri online e a tutti corsi
Provo a rispondere alle domande che so che mi farete (ovviamente se ne avete altre rispondetemi a questa mail o scrivetemi in DM):
Per partecipare alle camminate flaneuse cosa devo fare?
Iscrivermi alla newsletter, per ora, o con l’abbonamento mensile o con abbonamento gold.
Oppure iscrivermi alla newsletter free o all’abbonamento da 40 euro aggiungendo una quota di partecipazione.
Se non sono iscritto alla newsletter flaneuse posso partecipare alla camminata flaneuse?
No, purtroppo non puoi partecipare
Se non sono iscritto alla newsletter flaneuse posso partecipare ai corsi e incontri esclusivi?
Sì, ma non avrai agevolazioni per iscriverti. Se invece fai parte del club, sì.
Perché quel film, per quanto fosse piacevole, divertente, godibile rafforzava nella testa della me 25enne (e non solo della me 25enne) quell’idea -che è radicata dentro di noi da tempi sconosciuti- secondo cui da soli si è tristi per forza.
Che l’unica possibilità di felicità sta nella coppia – e poi nella famiglia, bambini e via dicendo.
Facendone subentrare inevitabilmente un’altra: se non gli piaci, tu non vali abbastanza.
Il film non dice esplicitamente questo ma è quello che in qualche modo fa intendere.
Perché ad ogni rifiuto -e questo purtroppo è il circolo vizioso in cui ci si può imbattere-, subentra un senso di svilimento, disistima.
“Non gli piaccio. Non valgo abbastanza”.
È capitato anche a me in periodi che ricordo con dolore ma che mi hanno formata.
Passaggi che se non avessi attraversato non sarei la persona che sono ora.
Periodi in cui vedevo tutto nero, mi pareva che ogni incontro che facessi fosse la riconferma della mia impossibilità di “trovare qualcuno”.
E più “non riuscivo a trovare qualcuno”, più capivo che la prima cosa che dovevo “trovare” era me stessa.
In un percorso che probabilmente non è stato solo il mio. In questo mondo di amori liquidi, instabili, incerti, in cui fortunatamente le narrazioni stanno mutando e con esse, forse, anche la consapevolezza che abbiamo dell’amore e di noi stesse (e noi stessi).
Tra il 2019 e il 2021 sono usciti film e romanzi che hanno affrontato narrativamente “l’amore liquido” (io lo chiamo anche: liquefatto) e la necessità di -citando la Robin Norwood, l’autrice del libro cult degli anni ’70 Donne che amano troppo- “cercare cosa manca dentro di sé” prima di legarsi davvero a qualcuno. Oppure di non legarsi affatto.
Romanzi che sono stati salutati come nuovi inni di una generazione che si colloca a cavallo tra i Millenials e la Generazione Z, i nati tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 che si stanno confrontando con l’inevitabile passaggio esistenziale del “diventare grandi”.
Finisce l’università, si superano i 25 anni, i trenta compaiono all’orizzonte e si sente l’obbligo morale del “capire chi siamo”, cosa dobbiamo diventare, con chi dobbiamo farlo.
L’amore diventa rito di passaggio in un mondo sempre più caratterizzato da incertezze e precarietà.
Keep reading with a 7-day free trial
Subscribe to Marta Perego to keep reading this post and get 7 days of free access to the full post archives.