Care e cari bentrovate e bentrovati,
questa newsletter soddisferà il palato delle lettrici, perché in queste settimane mi sono messa d’impegno e ho letto un po’ di romanzi (molto belli devo dire) che stanno uscendo in queste settimane.
E poi ripasseremo gli Oscar e come farsi trovare preparati all’appuntamento più atteso per tutti gli amanti del cinema.
📅 SAVE THE DATE: Il 2 marzo al Cinema Colosseo di Milano insieme a Elisa Pellegrino, incontreremo il pubblico dopo la proiezione in versione originale di The Substance. Sarà un’occasione per parlare delle nomination, dei film dell’anno e di cosa aspettarci dalla notte più scintillante di Hollywood!
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🎙️ Nel frattempo, potete ascoltare il nostro podcast Dissolvenze, disponibile su Spotify e Apple Podcast, dove approfondiamo tutto ciò che riguarda il cinema: nell’ultima puntata parliamo già degli Oscar e di cosa ci aspettiamo.
Sulle orme di Leopardi
Un weekend speciale dedicato alla scoperta di Giacomo Leopardi, della sua casa, dei luoghi della sua poesia e della bellezza senza tempo di Recanati. Potete iscrivervi a questo link: https://www.myflaneuse.com/sulle-orme-di-leopardi
📚 Virginia Project: iscrizioni ancora aperte!
Il Virginia Project è ufficialmente partito, ma se te lo sei perso, niente paura! Le iscrizioni sono ancora attive (anche se la promozione è terminata il 23 febbraio). Puoi accedere all’abbonamento Gold a questo link, che ti permetterà di partecipare a tutti gli incontri, ricevere newsletter speciali e seguire interviste esclusive con esperti.
Il primo libro che leggeremo insieme sarà Una stanza tutta per sé, e ci confronteremo su di esso il 20 marzo. Non vedo l’ora di discutere con voi!
Ora… iniziamo
L’anniversario di Andrea Bajani, Tutti i nostri segreti di Fatma Aydemir e gli effetti che le famiglie hanno su di noi
Oggi ho fatto un reel per la mia pagina instagram in cui ho ripreso una ricerca del 2016 dell’Università di Liverpool che analizza come i romanzi siano in grado di aiutarci a compiere delle scelte migliori per le nostre vite.
La ricerca la trovate a questo link , ma forse non dice cose che ogni lettore già sa.
Non conosco mezzo più potente della letteratura che mi abbia aiutata a spronarmi. Sono abbastanza certa che molte delle scelte più importanti della mia vita siano passate dalle pagine, che non mi dicevano nel dettaglio “cosa fare”, ma mi aiutavano a valutare la mia vita da punti di vista che non avevo previsto.
Secondo la ricerca, nei romanzi i personaggi sono posti di fronte e scelte complesse e leggere è una sorta di allenamento, per il lettore, ad affrontare le complessità della vita.
Provando ogni volta a tirarci fuori il proprio senso, non fermandosi a “quello che dicono gli altri”. Non arenandosi di fronte ad un certo sguardo che ci deriva dalla società.
In fondo, la lettura è il miglior antidoto contro la semplificazione della realtà. Ci insegna a sfuggire agli schemi, a mettere in discussione ciò che diamo per scontato. E anche se è faticoso e spesso scomodo – sarebbe più facile conformarsi alle aspettative altrui e sentirsi "a posto" – il vero compito che abbiamo è un altro: dare forma alla nostra vita senza irrigidirci in ruoli prestabiliti. Modellarla senza trasformarci in statue. Perché solo così possiamo renderla autentica, o almeno più vicina a ciò che desideriamo davvero essere.
E poi -come vi dicevo qualche newsletter fa- credo ciecamente alla sincronicità.
Certi libri non arrivano per caso nella nostra vita. Come per caso non è arrivato nella mia L’anniversario di Andrea Bajani. Che è un romanzo che parla di famiglie e di condizionamenti e della necessità che sentiamo di lasciarli andare.
Io in questi giorni sto compiendo delle scelte importanti: sulla mia vita, la mia famiglia, le mie relazioni, i posti che voglio abitare.
E sono certa che parte delle decisioni che ho preso, derivino dalle riflessioni e dalle intuizioni che la lettura di questo romanzo ha suscitato in me.
E come in passato mi è capitato con Libertà di Jonathan Franzen, Innamoramenti di Javier Marias e Mrs Dalloway, verrà un giorno, tra tanti anni in cui visualizzerò la copertina sul mio comodino e sospirerò: mannaggia a te, Bajani! Ripensando a chi sono stata, a chi avrei potuto essere e alle scelte che ho compiuto grazie ( o a causa) di questo romanzo.
Se non sei la persona libera che vuoi essere, devi trovare un posto dove dire la verità al riguardo. Dove dire come stanno le cose, per te” Anne Carson, Candor.
Andrea Bajani è tra i papabili vincitori del Premio Strega (sicuramente, almeno a parere mio) entrerà nella cinquina.
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