Care tutte e tutti,
ecco la prima chiacchierata del Virginia Project! Ho avuto il piacere di incontrare Silvia Grasso, docente di Storia e Filosofia dei femminismi all’Università di Pavia, saggista e autrice di podcast straordinari come Le parole di Lila e Lenù e Splende splenderà. Se non li avete ancora ascoltati, fatelo: sono viaggi profondi e appassionanti nel pensiero femminista e nella letteratura. Silvia ha anche scritto un libro illuminante, Filosofia di Barbie (Melangolo), che attraverso il film di Greta Gerwig offre un’introduzione brillante al pensiero femminista e alla filosofia. Insomma, chi meglio di lei per parlare di Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf?
Sapevo che questa conversazione sarebbe stata stimolante, ma non immaginavo quanto ci avrebbe portato lontano. Siamo partite dal libro, da quel saggio rivoluzionario nato da due conferenze tenute da Virginia Woolf nel 1928, e abbiamo toccato temi che ancora oggi sono cruciali: il rapporto tra donne e cultura, il valore del lavoro intellettuale, la necessità di avere non solo una stanza fisica ma anche uno spazio mentale per poter scrivere, pensare, creare.
Silvia ci ha raccontato di come Una stanza tutta per sé sia stato per lei un punto di svolta.
Per continuare a leggere questa newsletter devi sottoscrivere un abbonamento GOLD per accedere a tutti i contenuti del VIRGINIA PROJECT: https://www.myflaneuse.com/plans